librandomi allegramente come una
libellula su un lato dell'Ellesponto,
allettato da una laguna limitata da
immobili latifoglie e instabili betulle,
mi illanguidii alla luce di un allampanato lampione all'acetilene liquido, leggendo una lunga lirica di una lolita di Livorno lievemente dislessica.
lasciai dunque questa landa desolata e mi allontanai lentamente lamentandomi di un latrante labrador saltellante leggermente daltonico.
poi, tra luride latrine di Latina e
lamentosi lattai di Liegi mi limitai
a localizzare allupati latifondisti
di Lima lievemente allergici
al lavoro interinale.
fu allora che lasciai libero il mio
lato ludico e mi allungai tra linde
lenzuola di lino di Linosa
elucubrando lunghe liriche latine
tra livorosi letterati di Larnaca
e limacciosi lombrichi liberiani
illuminati da leggiadre lampade
lalique.
alleluia !!