La prima strega fece scorrere
l’unghia lunga sui solchi
incisi dalla vita sulla mia mano,
fece un sorriso strano:

– Conosco il tuo passato, non gli eventi
ma quello che hai provato –
disse la sua voce roca e lontana
nel fumo della grotta,
forse udii, ma cessò subito,
un pianto
– Quello che cerchi, quello che ignori
e ti spaventa tanto
è solo il tuo cuore,
sconosciuto e arcano
come il pianeta più lontano –
svanì nel buio nero
come una bolla nell’aria.

la seconda strega mi venne vicino,
fissava un cerchio di cielo
luccicante di stelle,
negli occhi opachi un bagliore
di fuoco
– Perchè tremi? non devi aver timore,
questo è un sogno, lo sai –
sapevo.
-Come una sfera lanciata nel vuoto
nel tuo moto proseguirai
veloce, verso l’amata terra
e ti consumerai come fuoco
nell’atmosfera –
prima di svenire la terza strega
mi sussurrò queste parole :
– sii più forte delle tue paure,
ricomincia ora
la vita vera –
un brivido mi svegliò,
guardai fuori:
era ancora sera.