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Pubblicata il 18/09/2019
Sabbia di clessidra, i ricordi sfuggono
e si accendono i gialli di giovani estati
che ancora dormono tra rughe di campi.
si sfarinano i grigi di perla del mare del Nord
sfiorato da riflessi di nubi,da schegge di sole.
tornano ,accesi, i blu, i violetti del duomo di Chartres
a ricordare stupori lontani e gli ori screziati
di stupa e pagode,le verdissime danze di querce
abbracciate dal vento salmastro di Smirne.
per l'album dei ricordi,ancora, tornano
macchie di colore, crepitano ed ardono
i cuori squillanti dei girasoli nel Luberon,
ridenti sul nostro vagabondae svagato.
grondano, come assolo di violino sul cuore,
i rosa, i rossi,i violetti delle tante citta'del mondo,
gli aranci di deserti polverosi contro cieli di cobalto.
e il bianco silente della neve ? indugia
sui boschi del Cadore,infanga il passo di uomini stanchi,
racconta di tempie canute senza piu' carezze.
intanto modula una nota solitaria il merlo,
affonda l'ansia dei giorni,mentre s'allunga il crepuscolo
e la quiete del lago e' sinfonia d'acque,
lo specchio della mia mia anima ingrigita.
m.c.
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Incamerare fra occhi e cuore una tale ricchezza non capita a tutti, una ricchezza che attenua di parecchio quel grigio. Viaggiare è il dono più bello che ci si possa fare, ne sono fermamente convinta.

il 23/09/2019 alle 01:39

grazie della lettura

il 24/09/2019 alle 10:55

Hai messo di tutto in questa splendida poesia... di tutto.. veramente notevole.. complimenti hai trasmesso emozioni. Cosa riesce a fare la poesia..

il 12/11/2019 alle 23:52

grazie grazi geazie

il 03/01/2020 alle 14:47