Poteva essere chiamato pomo verde
perché nelle insalate si fonde
con doti asprette e un poco acerbe
che come basi delle alici son superbe.
si poteva chiamare pomo rosso
perché quando è frullato a più non posso
se è maturo dona al sugo un tal sapore
che rende ogni piatto di pasta assai migliore
provo a pensarlo nell’amatriciana
arricchito di verdurine all’ortolana
alla puttanesca con i capperi e le olive
con l’alice che così viene più lieve
È più smorzato se mischiato alla ricotta
con cipolla e tonno ne ho una voglia matta
per non parlare poi del gran ragù
che è il massimo per bontà e virtù
o usato a cuocere ogni tipo di proteina
carni, pesci, uova da copertina
ma anche crudo con le fette di mozzarella
o in insalata con le carote e la cipolla.
forse è per questo che è chiamato pomo d’oro
perché dovunque lo metti è un vero tesoro
crudo o cotto, intero, macinato o frullato
in tutti i modi è sempre ricercato
perfino sul disprezzato pan-bagnato
con sale e olio diventa un piatto prelibato.