PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/09/2019
astrusa infiorescenze di ortiche si insinua tra le calle con le gambe aperte che ridacchiano al ritmo sinoviale di revolver verticali dentro un'omofobica apatia di spettrografi invadenti.
schiavi spartani si spartiscono agorai agognando rose pallide in caverne prezzolate cotonate con il phon.
supino servitore di parrucche bolsceviche avvezzo ai cereali tra begonie vanitose
si attarda come un tordo a scolpire marionette
tra paioli di polenta e foto fatte a Saint Tropez.
ahi Pisa ! Cataplasma edulcorato !
sono un salice piangente
guardo in tralice la gente
giro in moto con il casco
due panini e il vino in fiasco

corro forte tra gli ulivi

... si, ma dai.. che cazzo scrivi !!
  • Attualmente 3.75/5 meriti.
3,8/5 meriti (4 voti)

Qualsiasi cavolata scrivi (come questa ) è sempre un invito a scacciare la malinconia attraverso una bella risata....bravo.

il 13/09/2019 alle 20:03

Bello il finale!

il 13/09/2019 alle 21:56