PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/02/2003
C'era una volta un'oasi verdeggiante,
cinque palme vegliavan su di me.
Ma l'impietoso vento della Morte
ad una ad una tutte l'ha estirpate.
Ora mi aggiro fra le dorate dune
il passo incerto di chi è senza meta

non c'è più alcuno qui che mi protegga!
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Forse è un doppio senso che posso solo intuire ma non capire....come se fosse dedicata a qualcuno che se n'è andato, che non c'è più qui materialmente, magari qualcuno del sito....ma leggendola con distacco mi sembra di vedere l'immagine di un fantasma che si aggira tra quei righi...un ricordo che cerca protezione e non lo trova.....
Un lamento continuo...
Ciao....MARY*

il 24/02/2003 alle 14:49

Molto bella la poesia e profonda l'allegoria con la sottrazione della vita, che riporta in anima la dimensione del deserto d'affetti là dove prima rigoglioso verdeggiava il palmizio della vita.
Tuttavia non disperiamo mai! Esiste una metavita di prezioso valore.
Un caro saluto a te.
Max

il 24/02/2003 alle 16:02

Una poesia triste e profonda.
La scomparsa di persone care, il ritrovarti sola ad affrontare la vita...
Ti capisco anche se sono stata più fortunata di te.
Ma certi dolori si trasmettono e si sentono a pelle.
Un bacio
Aldina

il 24/02/2003 alle 16:31

Mi associo pienamente alla ricerca di speranza di Max ed alla delicatezza di Bando.
Un mio pensiero a te, cara Mortisia.
;-)
M'

il 24/02/2003 alle 23:41

io non conosco nulla di te, quindi il terreno su cui cammino e' vergine..ma ho letto profonda tristezza..ed io sono molto sensibile a questo..vorrei solo poterti ricordare,che in un giorno solo di pioggia il deserto torna tutto a fiorire...io l'ho visto e credimi e' proprio uno splendore...Vale la pena vivere per poterlo guardare...Adiosssss..Luna

il 25/02/2003 alle 15:44