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Pubblicata il 08/09/2019
Quando morirò, non serrate le persiane

della mia stanza; la luna vi passerà ogni notte

a lanciarmi coriandoli di musica

per farmene bracciali per i polsi

che tintinnino nel luogo del Silenzio.

quando morirò, non estirpate, per favore, i miei roseti,

nasceranno ancora boccioli di rose

come bocche d’infantile stupore,

come il profumo del corsetto di mia madre.

quando morirò, serratemi bene le palpebre

ebbre di luce; premete forte i vostri polpastrelli,

sulle cupole invidiate dalle Pleiadi,

sugli sguardi rapiti dal rosa dei mattini.

non vorrei riaprirli su di voi

che siete morti, ormai da troppo tempo.

quando morirò, custodite le mie carte;

sono larve di creature iridescenti

che a suo tempo si leveranno in volo:

sono rivoli sospesi sui deserti che abitate.

quando morirò,

sarà forse in un giorno d’agosto, come questo,

non toccate il mio corpo inamidato,

saranno rigide le braccia

che molte volte vi tesi

quando eravamo insieme tra i viventi.

affondate le vostre vanghe

nel mio cuore; vi troverete l’agata e il rubino,

lo smeraldo della speranza e l’ametista,

favi di miele e sangue di gabbiano.

sorrisi accesi e fervori d’artista.

quando morirò, non vestitevi di nero, non importa,

sono partita per un paese felice

dove il giorno s’è impigliato tra le nasse

dove la notte allatta stelle bambine.

dove il maestrale arpeggia endecasillabi.

quando morirò, sarà forse una notte d’agosto come questa,

quando le comete brillano di nuova iridescenza:

non ti affrettare, amico, alla mia casa:

un altro volto, non il mio, dischiuderà la porta:

io sono via, già alta sulle nubi,

io sono via, perciò non mi cercare,

io sono via, ho spento il cellulare.

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14 agosto 2006
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Accantona i pensieri del dopo....pensa soltanto a godere gli attimi che la vita può oggi regalarti...testo bellissimo ma mette tristezza.

il 08/09/2019 alle 12:50

Argomento triste ma testo bellissimo ... che la vita ti sorrida il poi ... avra' il suo tempo

il 08/09/2019 alle 21:43

Cara Gabriela, scrissi questo testo diversi anni fa, era una denuncia verso i miei tanti amici i quali durante l'anno sociale sanno bene dove abito e conoscono bene i miei numeri di telefono, e non esitano nemmeno un istante a chiamare a tutte le ore se hanno bisogno di un Aiuto, un Favore. In Estate sono tutti latitanti e non esistono per nessuno!

il 09/09/2019 alle 20:48

Ciao Maurizio, sono passati diversi anni ...ma quel senso di "Abbandono" lo vivo tuttora. Grazie

il 09/09/2019 alle 20:49