PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/02/2003
Imparerai a ballare la musica su un filo
canterai urlando su strade solitarie
saprai sederti su una sedia rovesciata
amerai urtando contro corpi profumati dal sole

forse non ci sarò
quando ti siederai a raccontare

forse non ci sarò

o forse si

allora potrò ridere di ricordi
assaporando questa felicità disperata
questa amarezza languida
e la dolcezza limpida
che mi hai regalato
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Non ho mai amato Tenco, lo confesso, ma la tua poesia ha molta forza evocativa, e questa mi piace.
Baci
Axel

il 24/02/2003 alle 10:05

E' la tua poesia che qui cammina sul filo...della memoria, dell'evocazione, delle forti emozioni. Lirica intensamente ispirata Katty. Molto bella!
Un abbraccio.
Max

il 24/02/2003 alle 11:12

Grazie mio caro axel, ascolteremo dell'altro insieme se tenco non ti piace.
Grazie
baci a te
Kat

il 24/02/2003 alle 14:30

Max, mio caro Max, quella sera
la nostra unica sera, non abbiamo cantato tenco, certo non ci stava bene, ma chissà se lontano nel tempo futuro...

Baci Kat

il 24/02/2003 alle 14:32

Come e chissà che non lo faccia lo stesso?
Lo devi fare ed io ci voglio stare.
Baci Kat

il 24/02/2003 alle 14:34

Un ricordo davvero prezioso, che sfuma lontano, lontano, nel tempo.
Semplicemente splendida la tua lirica. Ciao.
Michele

il 24/02/2003 alle 18:00

Tenco non ha lasciato un bel ricordo..non accetto il suicidio come forma di protesta e' troppo preziosa la vita....pero' ricordandolo, mi hai permesso di dire questo..Ciao..Luna

il 24/02/2003 alle 19:06

Grazie Michele, sono felice che ti sia piaciuta
t'abbraccio kat

il 25/02/2003 alle 01:50

Nemmeno io apprezzo questo modo di fuggire la realtà, ma ciò non toglie nulla all'artista.
Grazie
baci Kat

il 25/02/2003 alle 01:52

Me che commento gratificante mi hai fatto, grazie.
La tua infanzia deve essere stata ricca dunque, sono felice per te. A presto mia cara
Baci Kat

il 25/02/2003 alle 01:53

Ciao Lu
Stasera sono stanca, ma non ho voglia di dormire.
chissà cosa stiamo pensando
e perché poi
forse s'avvicina il nostro incontro e s'indebolisce il senso dolce e immaginativo della lontananza, così si fa avanti uno scudo di presente fatto di piedi ben ancorati al vissuto.
Non importa, non è una gran sera o notte che sia
Ti vedrò volentieri, voglio parlarti, ascoltarti e ridere con te.


bacio il mio poeta
cos'altro potrei fare

Kat

il 25/02/2003 alle 02:01