La ricerca della verità... sono arrivata alla conclusione del mio vivere (84 anni) che a questo mondo, meno sai e...meglio stai. Dimmi a cosa ti è servito tutto il tuo sapere? Sarei curiosa conoscerlo. Ho imparato a leggere e scrivere quando i miei figli hanno raggiunto l'età scolastica....sono andata a scuola seguendo il loro percorso .....Non ho la tua cultura ma conosco l'essenziale che mi permette di trovarmi bene in mezzo agli altri.
Il mio sapere è limitato e mi è servito a capire che il mondo funziona alla rovescia...insomma, meglio stare a testa in giù e vivere senza pretese col bicchiere sempre mezzo pieno. Grazie come sempre delle tue riflessioni.
Interessante la tua riflessione sulla natura e l'irraggiungibilità della verità. Potrebbe anche essere che la verità non sia qualcosa di sfuggente e camaleontica, che non si vuol far raggiungere, ma sia qualcosa di talmente più complesso di quanto possano esplorare le nostre menti che ci appare mutevole e incomprensibile. Pensiamo a un bimbo davanti alle formule di Gauss o alle prese con la costruzione di un circuito logico... troppa distanza da colmare, troppa differenza di elaborazione e quantità di dati disponibili. Forse l'uomo è infinitamente più distante dalla verità di quanto lo siano i bimbi dal raggiungimento degli obiettivi citati. Probabilmente non siamo neanche alla fase delle ombre sul fondo della caverna, perché abbiamo ancora gli occhi chiusi. Quante generazioni si sono succedute sulla Terra? 1000, forse 2000 o 10.000? Forse ci vorranno milioni o miliardi di generazioni per intravvedere i contorni di quella verità...
La complessità...che poi si trova anche dentro di noi, nel cervello umano. Grazie anche a te, Eriot, per l'apprezzamento.