PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/09/2019
Fermati tempo,
indugia sui bar improvvisati
in riva al fiume,
sulla granita alla menta,
sui panini al salame,
sulle pozze
che il fiume abbandona da parte
dove l'acqua è tiepida e ferma
e scorazzano
miriadi di microscopici pesciolini.
rilassati tempo
annusa nell'aria i profumi dell'estate
spalmati sulla pelle ancora bianca,
tendi l'orecchio
sullo sferragliare del treno
in alto sul ponte di ferro
e saluta i viaggiatori
che ti invidiano
perché sei il miglior tempo
trascorso
sulle rive del Ticino.
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Pennellate vere e limpide di una terra che conosco bene. Le uscite fuori porta di una semplice umanità che trova, nel grande fiume, un tempo diverso e migliore.

il 03/09/2019 alle 08:32

Si vero, per me bimba l'estate cominciava quando si andava al Ticino. Che semplicità ma che ricchezza.... Grazie!

il 03/09/2019 alle 12:55

Non conosco le scampagnate sulle rive del Ticino ma non me le immagino troppo differenti a quelle "fuori porta" di noi romani! Detto questo condivido il pensiero di Eriot: molto ben scritta!

il 03/09/2019 alle 17:55

Ciao, credo proprio non ci siano differenze. Per me è un posto magico perché legato all'infanzia. Grazie !

il 03/09/2019 alle 23:14