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Pubblicata il 02/09/2019
Le rondini pungono il cielo di nero fragile
il traffico che ho addosso mi tiene le mani legate
ma non gli occhi
maledettamente curiosi, quelli specchi di luce non cessano di rapire
tristemente delusi, quelli spicchi di voce non smettono di ascoltare
d'imparare

nonostante il caos
il mio sangue è in ordine
ed il mio cuore è un ballerino di tip tap

mi hai chiesto ancora amore
ma non sono pronta
ho una melma iraconda in testa che se trapelasse
lascerebbe tempesta in ogni cielo che mi circonda
e ti soffocherebbe
anche se non volente ...

nonostante il caos
sto catalogando le vene
nei cassetti di quel cuore martoriato
e tu mi cerchi per il gusto del martello
e quel cuore torna un ballerino di tip tap

sono composta di soli opposti
che come cani randagi
rifiutano il guinzaglio
figuriamoci il padrone

È questo scantinato a soqquadro
che vorrei sistematizzare
ma la tua presenza
non fa altro che buttare tutto all'aria

È in questo cielo nero che mi perdo
e mi domando ancora
se con te mi si sacrifichi la verità
se sei tu a legarmi le mani
o se è solo la ferita
che ad ogni tuono di te
si fa boato
e non smette di zampillare
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Molto acuta ed intensa

il 03/09/2019 alle 04:55

non sempre si è convinti di quello che si ha e di quello che si fa...riordinare non fa male. lascia molta riflessione...ok.un saluto

il 12/10/2019 alle 15:06