Cosi' ieri, mia sorella la notte
ha messo una scenografia barocca,
come sfondo,
al nostro abbraccio
la citta' ha perso i suoi contorni
somiglia a un ponte
in questo luogo di mezzo
equidistante dalle sponde
io e te ci incontriamo
senza trovarci veramente
Tu prendi in prestito i dolori di Tristano
io ho un paio di lacrime al di qua degli occhi
ma sono controvento
come le navi di Ulisse
non ce la faranno a sciuparmi il rimmel
Che meraviglia
a un tratto
sorridi
entri con me nel caldo sciolto di un tango
non so niente di me e di te
non so neppure dove siamo
all'inizio di quale amore
alla fine di quale storia.
Cosi' ieri, mia sorella la notte
ha messo su un disco per quei due
che ridono fino alle lacrime
ballando un tango.
Per quei due che poi vanno via.
E che pero' si amano.