Inizio la pubblicazione dei miei balbettii poetici scritti tra il 1959 e il 1975.
quello che vi presento oggi è il primo di cui ho cognizione.
in precedenza mi ero cimentato in una passione del cristo in endecasillabi sciolti: quando ebbi la sfacciataggine di farla leggere a Don Anselmo Zancanella, amico di Papa Giovanni, mi disse che avrei meritato l'inferno per il contenuto ma che mi ero guadagnato il Purgatorio per la validità dei versi...
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10.
attaccare un chiodino
alla volta del cielo
e
appeso ad un filo di nylon
librarsi nel vuoto
dondolare così
come un verme
contorto
in un amo
(1959)
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la parte più intrigante del breve componimento, a parte la metafora abbastanza originale (per un sedicenne) è tutta nell'anfibiologia dell'ultimo lemma che può essere letto come l'attrezzo da pesca o il presente indicativo del verbo "amare"...