La paura s’insinua lenta
e informe
nelle azioni ripercorre la sua essenza
che frena
che ostenta
che rimbalza d’impotenza.
e torna indietro la memoria
a una bimba cocciuta e coraggiosa
che per recuperare la sua palla
tra rovi e luce di luna
tra ombre terribili
di alberi parlanti
vince il timore e libera un canto
prima sottovoce e poi d’incanto
quasi a voler coprire di voce innocente
falsi fantasmi
nella notte lucente.
la paura si trasforma in forza
e si insinua lenta
e prepotente,
a guidare le azioni
a trascinare
come acqua allegra di un torrente.
paura non è più..
resta l’emozione
di una bimba che torna
con la palla infangata
stretta al cuore.
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