E niente, solito bar,
solite facce, stesso vivere calmo.
solito paese, stesse idee.
solita sigaretta.
calma, ragazzo,
calma.
bicchiere, birra, psoriasi.
derapo con la mente
in sentieri assurdi e poco battuti.
luci di lampioni,
alberi di natale abbandonati per la via.
sto seduto eppure cammino.
vedo montagne russe
e il barista che sogna in bianco e nero.
il banco mi fa compagnia,
marmo accogliente.
sgommero' via da qui,
cercherò altre case;
cercherò altri io da scavare.
lui alza lo straccio,
si sta lasciando andare,
lo sento;
si sta arrendendo.
la radio passa una musica decente.
c'è poca luce,
penso a quel prato verde...
sapete?!
una volta ho visto morire un riccio.
beh...
una volta ho ucciso un riccio.
le campane oggi non hanno suonato.
emitischi,
mezzi bicchieri.
e poi ho pensato ad un lieto fine,
alla salvezza;
ci ho pensato
solo che non c'era,
scusate.
e questo è quanto.
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