PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/02/2003
Mani di pianoforte
arrivano con la sera
stordiscono gli oleandri
disegnano valzer nell'aria molle.

Ho solo cinque minuti per guardarti fino infondo
corsie preferenziali del pensiero
mentre mi dai un dolcificante.

Per stabilire un contatto:
mandiamo navicelle nello spazio,
ci innamoriamo.
Un cerchio d'oro all'anulare sinistro
e il tuo profumo di romanzo.

Gli intenti in infusione all'angolo di una strada
e il tuo volo del giorno dopo
c'e' il suono giusto da una radio in un bar,
tu sei l'uomo
io sono la ragazza
e questo e' il luogo
questa e' l'ora.

La pelle non e' il confine dell'anima
e un'infelice verita' ci turba.
Prenditela con lo spartito
ed io con gli appuntamenti mancati.

C'e' il vento che passa
mentre mi prendi nella tua bocca
nel tuo sapore sontuoso
nella tua assurdita'.

Siamo invecchiati di molti anni
in un'ora sola.

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E' una marea che dilaga, un vulcano che erompe, una poesia che apre ogni angolo di se al cuore e al corpo: splendida veramente. Ciao.
Michele

il 23/02/2003 alle 12:53

Come spesso mi accade leggendoti, rimango estasiato a ricercar le emozioni che s'aggrovigliano nello stomaco.
C'è tanto e forse tutto in questa poesia.
Particolarissima la tua lirica e le immagini soffuse che danno l'idea d'un romanzo romantico da leggere tutto d'un fiato.

ed anche in questa quel filo d'erotismo soffia alle orecchie..
;-)
M'

il 23/02/2003 alle 17:59