Un'indefinito grido di dolore per l'indeterminazione che aleggia nel personaggio che non ha il coraggio di svegliarsi per non vivere il dolore del mondo. Ovviamente sei in buona compagnia, siamo in molti a leggere il Corriere a mare placido, un po' meno a tuffarsi con la bandiera rossa... e se la dama in bianco si chiama Carola, allora tutto è più chiaro (libera e arbitraria interpretazione).
sarebbe comodo non svegliarsi ma la fisiologia è tiranna. Prima si apre un occhio, poi l'altro, ed è un altro giorno. Ed il giorno della scelta prima o poi arriva, giusta o sbagliata che sia.
Forse un unicum, perché credo molto personale...e poi l'ultimo verso così particolare, sembra un pianto di stelle.
Interpretazione discutibile ma sono aperto a tutte le osservazioni. Aggiungono e non sottraggono. Grazie Genziana.