Sul cristallino del tuo sguardo riposa l'oro del sonno
Hai ragionamenti pentagonali nelle tue parole
e accostarsi a te dà l'odore della rugiada
bagnata di salvia
Sei stato disfatta e sei luna,
dal mondo di cristallo cosa hai visto?
i volti d'acqua dei passanti
scorrevano via con emozioni impalpabili
Una tua promessa è come il vento
per quei cuori vuoti
perché il tuo animo sa di vendetta e aridità
L'aculeo fiammeggiante dello scorpione
apre la cruna del cielo
Da lì sei disceso, scandito e liquido nel buio
Lei che ti vede non sa
lui che ti cerca non capirà
tutto s'incrocia come i meridiani al polo
e dal tuo azzurro una lacrima,
ultima stella per noi.
.A.G.
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