Profondamente inspiro il tuo profumo
forse impresso nelle pagine logore
di questo quaderno, mio osceno feticcio,
tuo semplice dono, e supplico Dio
perché ne faccia il mio sangue
nuova linfa che depuri il mio spirito
dai grumi del male.
o mia Machedà, regina di Saba,
si colmerà quest'estrema distanza
se tu sarai in me, ed io sarò te?
o resterà inudito il mio pianto?