Ahahah!! Forse! Oppure voglio tornare ad avere vent’anni, quando lo sono stata per davvero...Le storie di vita di chi accompagna un malato nella sua malattia andrebbero documentate, sarebbero dei reportage del dolore che probabilmente aiuterebbero altri ad accettare, altri ancora a ringraziare per il dono della vita e della salute. Per affrontare questi racconti ho bisogno di una maschera, per non essere devastata dalla sofferenza mi serve un colore forte, il più forte, il nero, quello che cancella tutto. È una corazza....mi espongo ma protetta; al contrario, l’indifferenza sarebbe per me la più atroce delle sofferenze. Ciao Fabri!
Adopera tutti i colori esistenti nell'universo! Sei una brava e sensibile ragazza che ha un originale modo e un autentico verso! Ciao, Manu!