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Pubblicata il 03/07/2019
Anni fa correndo sulla strada con al fianco la donna amata,
trovai un magico momento,l
lo inventai?
chissà …
sicuramente lo vissi in un fatato regno,
dal sole arroventato e da gioia alimentato
era il viver tra mille vere emozioni:
un campo di papaveri rosso fuoco pieni di vita e grazia.
era il mio regno.
ali di farfalle rosse,
piene di armonia e vita
erano i sudditi e le guardie del reame.
simboli di sogni e di passioni.
Bloccai la mia vettura,
che allora pareva la magica carrozza,
corsi a raccogliere uno di quei fiori.
Stupita la mia dama…
guardava il mio operare.
sorse un sorriso improvviso, il suo…
quando nei suoi capelli posi un dono. Rosso e vivo di vento e mille sogni.
durò poco l’armonia,
il papavero muore in poco tempo…
poche ore e la vita dal fior si spense …
piccoli difetti si formarono nei petali…
ma la magia del simbolo e del gesto rimase a lungo tra di noi.
la mia principessa era viva e sorrideva a me.
ricordo ancora quel giorno e ormai son passati alcuni lustri ..
era forse un sogno… Chissà
era la vita?
magia sicuramente e mistero di chi ama e si sente amato.
poi il tempo cambiò le carte e di nuovo nel reale mi trovai…
come oggi che scrivo poche righe ma vorrei riviver qui momenti.
In fin dei conti un papavero è solo un fiore…
facile da cogliere e da deporre tra la chioma dell’amor sognato,
semplice il gesto
ma in quei momenti tutti cambia sembra stia nascendo l’inizio della festa…
Invece oggi, in sto pomeriggio grigio
penso a come sentir la gioia
poterla assaporare
sentir l’emozione di un momento …
che per me adesso è diventato noia.
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