come un agrume
vorrei spremere l'universo
e ciò che ne colasse
distillartelo nella gola
vorrei domare le stelle
e ricondurle docili
nel tuo recinto
perchè tu le cavalcassi
vorrei donarti il silenzio
delle mie pergole di rame
e farti sorseggiare
un agresto che sa di miele
e sul sentiero del tufo
immaginarti come una luna
alla quale il sole ruggisce
e le si stende di fianco
pensa, se non avessi
camminato di notte
queste cose
non sarebbero
mai risalite
e tu non le avresti
lette al giorno