PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/02/2003
Immerso in un sonno prosaico
se ne sta quel tuo viso semi-sacro
le lame dei tuoi occhi a riposo
la biondezza preziosa di faville
sparsa sul cuscino.

Ti vedo in una stanza bianca
persino nei sogni
parli con quella calda raucedine
sei della stessa sostanza dei dubbi.

La tua sagoma dorata
come i palchi dei teatri
irradia la luce dell'opale al buio
e tu non lo sai
e ti trinceri
in una non-appariscenza che io trovo bella.

Nell'aria mando un bacio
che si impigli pure all'angolo destro
delle tue labbra
lieve
in riva al tuo respiro
in riva alla tua identita'
bellissima. Incomprensibile.

Bellissima e incomprensibile.
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L'vrei intitolata: CLITOR-IDEA.
Un viaggio nell'immaginifico femminile.
Infatti col tuo titolo lasci presumere una creazione pratica senza ricorso all'ideazione (I).
Pneso; non lo so.
Molto bella anche se la liricità si sperde con parole dal tono discorsivo.
Ma...l'I-Dea c'era!
Er

il 21/02/2003 alle 07:26

Mi piace molto. Forse proprio per il tono discorsivo, che è vicino al mio modo di fare e di intendere la poesia.
Fare poesia con i toni della vita di tutti i giorni: questa è la vera magia.
ciao
f

il 21/02/2003 alle 10:51

Intrigante e leziosamente fascinosa.
Mi ritrovo...
Aldina

il 21/02/2003 alle 14:20

Bellissima e incomprensibile l'incomprensibilità dell'amore! Mi piace l'atmosfera di dolce spossatezza, di letti sfatti, di penombra che evochi con la tua lirica. Un saluto.
Michele

il 21/02/2003 alle 17:37