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Pubblicata il 21/06/2019
Stanza numero 4
al mattino è una lepre, inseguita da battitori del tempo, in attesa della grande caccia quotidiana.
le sveglie sollevano le loro ciglia emettendo segnali diversificati che scacciano il sonno, impigliato in una tagliola di percalle.

stanza numero 5
quando viene ad abitare un figlio nuovo la casa si adorna il petto con un fiocco di raso come una giovane donna cosciente di seduzione.
il vagito del bimbo è un richiamo d’amore ineludibile.
le pareti (nurse di tufo e di intonaco) cantano, in risposta, nenie antiche, chinandosi intorno a un narciso sbocciato nella conca di una fontana.
e quando il piccolo sovrano si addormenta, la casa sussurra parole d’amore e canta, a bocca chiusa, ninne-nanne di Brahams
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profondo e vero poema ad un piccolino che d'ora in poi ti ruberà ogni tuo pensiero.....piaciuta.

il 21/06/2019 alle 18:35

Cara Gabriela, il neonato fa parte delle figure che animano la casa in questo mio poema che si intitola Animismo domestico.Grazie della lettura.

il 22/06/2019 alle 09:24