Stanza numero 4
al mattino è una lepre, inseguita da battitori del tempo, in attesa della grande caccia quotidiana.
le sveglie sollevano le loro ciglia emettendo segnali diversificati che scacciano il sonno, impigliato in una tagliola di percalle.
stanza numero 5
quando viene ad abitare un figlio nuovo la casa si adorna il petto con un fiocco di raso come una giovane donna cosciente di seduzione.
il vagito del bimbo è un richiamo d’amore ineludibile.
le pareti (nurse di tufo e di intonaco) cantano, in risposta, nenie antiche, chinandosi intorno a un narciso sbocciato nella conca di una fontana.
e quando il piccolo sovrano si addormenta, la casa sussurra parole d’amore e canta, a bocca chiusa, ninne-nanne di Brahams