Zoccole vampire
ti tenevano in scacco
come un tempo fecero i valorosi popoli latini
con le vergini Sabine
il giorno giunge al termine
e tu negato alla vita civile
ostenti e a malapena alzi lo sguardo
come per chiedere scusa
nessuno ti caga
perche’ non sei nessuno
il prode Ulisse andrebbe su tutte le furie
se ti vedesse suo pari con tuo costume
il mondo gira sempre
dalla parte degli sciocchi
tanta fede malata d’ipocrisia
poco talento e scarsa armonia
non sei adatto a questo mondo
per cui ti schiacciano come se fossi insetto
per difendersi da un correre
che non ha senso né ragione,
lasciati andare dolce amico
lasciati andare là dove non c’ e’ ragione
e ne Dio castigatore
non sentirti frustrato se non hai vinto
questo vivere e’ gia un morire appena nati
le differenze le creiamo noi
perche’ non amiamo la luce dell’amore
ma l’ottusa ombra della paura di morire
di stenti e d’indifferenza
di solitudine e dolore
eppure nonostante tutto si muore,
si muore sempre soli.