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Pubblicata il 19/06/2019
Cercati e fallo in fretta
quel che ti toglie il tempo
nessun Dio te lo rende
prendi a braccetto la tua sorte

consolala come fosse la tua consorte
nei momenti del bisogno
l’amore tace ,il suo silenzio
affoga in un mare di lacrime amare

e’ tempo che io prenda le mie cose
e tu le tue se le hai
un pizzico di sana nostalgia
allieta il patire facendo sperare,

un nuovo giorno
segue la notte stanca
il fardello sulla schiena e’
piu’ grosso di un macigno

continuo per la mia strada come sempre
e tu la tua
forse non ci incontreremo mai
per questo siamo vivi per questo moriamo.
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Il tuo modo di scrivere mi ricorda quello di un poeta di nome Astio.

il 19/06/2019 alle 08:26

Mi confonde

il 19/06/2019 alle 09:47

sembra scitta da Marco Aurelio, una poesia stoica e coraggiosa, molto piaciuta

il 19/06/2019 alle 14:10

Grazie arturo....

il 21/06/2019 alle 11:25