PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/06/2019
Merda abusiva
su spalti di plastica
riflessi di ego distorti
in laghi d'argento.

le armi tacciono
innamorate di sé,
piccoli Narcisii
messaggeri d'ali buie
nel silenzio d'una barca a vela:
è giugno col racconto di messi nuove.

era un luglio col boato del cannone
e le ragazze leccano gelato
e capelli arrotolati
e io impazzivo,
impazzivo,
impazzivo pur di non capire,
tra follia e realtà
il velo è sottile ed è,
-dannazione!-
così difficile non confondersi.

c'hanno rubato la vita,
poi c'hanno tolto le stelle,
hanno derubato quartieri,
hanno costruito palazzi
ma sempre,
mi sembra,
siano caduti in basso.

c'è un sole oggi!
sembra gridare
-È domenica!-
e forse mi attacco alla vita,
tutto passa e lascia segni,
la prepotenza, il digiuno...

la bimba,
al parco,
puzza d'acque marce
e copertoni rotti,
le manca un dente
ma ha panorami negl'occhi
e splende di grazia rubata:
l'innocenza non si spiega.

e passano i minuti,
arde la vampa sulle labbra
-amore, amore... Amore!-
a squarcia gola,
a ventricoli infartati,
nel silenzio dei pini,
nel vortice dei buchi neri.

sarà,
sarà...
-È!-
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