Sommersi oramai da dubbi esistenziali ultraterreni, gli abitanti silenziosi di borgo e gli ignavi vennero alla scoperta della magnificenza, pura novità per superstiti mercenenari di balera. Quantificare l'attimo del momento era impossibile, un tocco di surreale follia racchiudeva quel magico momento e una volta calate le persiane del giorno, si incominciò a respirare l'essenza di seta fruttata e nel sospiro di amici immaginari ritrovammo beltà da Angeco, suonava il pianoforte su una stella.