la vedevo passare tutte le sere
aspettando al caffè
non era una gran donna
neppure giovane
solo che mi affascinava
e dalle voci che ascoltavo
di storie ne aveva
a me piaceva lo stesso
e poi era una voglia di giovinezza
così l’ho accompagnata con lo sguardo
per sempre
fino in fondo agli anni miei più belli
mentre si specchiava a tutte le vetrine
civettando alle gonne più corte
ai tacchi a spillo
che mi ferivano dentro
come le chiacchiere
al balcone
tanto il suo era fiorito
eccome
oggi che ho trovato
tra gli annunci il suo nome
m’è caduto il giornale
e una lacrima di sotto
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