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Pubblicata il 15/06/2019
Nel sereno del turchino
ho appreso quanto sia fugace
il viverti accanto con costanza
non invidio il trascorrere ma la tracotanza

piani,trottole,sciacalli e gelsomini
s'insinuano tra le nostre cose
come trappole per topi
in compagnia di salamandre,vespe e orbettini

inutile contarle sono tante,
le anime dei violini
bestemmiano facendo il verso
al gufo che puntualmente sale

sale verso l'orizzonte cupo
delle tue insicurezze
vorrei toccarti
per poi procedere con l'addio

le finezze delle tue gesta
mi rallegra il cuore
e all'apatia e noia giornaliera
s'avvicenda una nuova forma di apatia.

del pube di Achille si sa poco
conosciamo bene tutti il suo tallone
e dagli una e dagliene due
che il segreto della non morte viene svelato

tapini questi semidei
costretti dall"autore
a fare prima valorosi combattenti
e poi insaziabili libertini con tendenza gai

tutto viene rovesciato
e tutti si rovesciano
perfino Venere la piu` contesa
scende dall'olimpo per andare a fare spesa,

a caccia di cetrioli e frutti oblunghi di stagione
il prurito e` forte non esiste una ricetta
perche` di queste cose mai
si fa indigestione.

vulcano infastidito
sgocciola di sudore
e si asciuga prima il culo
e poi la fronte con lo stesso dito,

la volgarita` alberga in ognidove
anche la vicina vaticina
mettendo un dito al pube
e l'altro in fronte.

dall'idillio si passa allo squallore
meglio due cosi cosi
che tremila non buone
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il 15/06/2019 alle 18:41