PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/06/2019
Desidero ricordarti,
quel calore
del mese di marzo
di quell'anno,
che sono ormai
qualcosa d'irreale,
un sogno
un racconto diseguale.

mattine umide,
bagnate
di luce tiepida,
di sere
incantate,
all' ombra di piante
parlano
le radici nell'erba
parole di muschio
in una lingua
d'invenzione e cortesia.

però
poi viene
la storia vera
di tanti gesti leggeri,
appoggiati a fianco
dei bicchieri mezzi pieni
seduti
al tavolino
della piazza,
così
semplicemente,
come orologi di sole.

chissà
ti piacerebbe
sapere qualcosa
di quei spenti lampioni
ombre ubriache
intermittenti
d'umana sofferenza.

ricordati
del parco
pieno di paesaggi,
di passaggi
e della spiaggia
in festa di costumi,
quasi confetti
ma a galla colorati...
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