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Pubblicata il 11/06/2019
Sarei parsa gentile e onesta
a chi non m'ha mai conosciuta
a chi non m'ha mai veduta...
a chi crede al mio sollazzo da poeta
che sviscera menzogne e vituperi
a chi s'illude che abbia bocca forbita...
sarei parsa gentile e onesta
come timida e arrossita fanciulla
a chi s'ammalia dei versi da Circe...
se scopriste il velo dissimulatore
vedreste lo sfascio del mio corpo
la calvizie del mio minuscolo capo...
vedreste le mie gambette rinsecchite
il guasto dei denti fracidi ma appuntiti
la lingua nera biforcuta sibilante...
sarei parsa gentile e onesta...
sarei stata tutt'altro in verità...
guardate il mio decrepito riflesso
da malefica mille serpi Medusa
sono un'umile servetta de borgata
che se vanta ancora povera illusa
d'essere stata presa per le rime...
so la Nanni sempre mela nko nica
figlia oscura del mio sordido tempo
che è e sempre sarà malvagia cronica.
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L immagine che fai di te è poca ....edificante...ma sono certa che sotto sotto sei una perla vera... nascondersi sotto un parvenza menzognera spesso cela paure di non essere apprezzati...nella giusta misura....amichevole saluto Gabriela.

il 14/06/2019 alle 08:41

Il mio modestissimo tentativo di emulare Dante ha sortito il tuo apprezzamento, ma preciso che la donna in questione è reale e non ha alcun riferimento alla mia persona. Compiaciuto ti ringrazio.

il 21/06/2019 alle 17:50