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Pubblicata il 06/06/2019
La cosa più bella del mondo
sarebbe stato non nascere
o subito dopo nati morire
o nascere lo scemo del villaggio
senz'altra sensibilità che per le cose
tangibili e vive
la fame che torce le viscere
la sete che incendia la gola
la voglia d'amore
che rende lunghe
le notti senza sonno.

ma dovendo nascere
e non potendo morire
subito dopo nati
e non potendo scegliere
di nascere lo scemo del villaggio,
la cosa più bella del mondo
sarebbe stata nascere
in una piccola città di mare
dove il porto è la piazza della chiesa
con le barche tirate in secca sui lati,
le reti appese a tralicci di legno
e le case tutt'intorno alla piazza
sono le case dei pescatori
o della gente che è arrivata un giorno
e si è fermata
per attendere di morire
dove avrebbe amato vivere.

dimenticando
le foreste di pietre e di catene
dove rabbiosa
c'insegue la morte.
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