Accecante, questo dolore profondo dell'esperienza che travolge la luce dello spirito.
Bella poesia, cara AC.!
Baci
Axel
E' molto bella Albachiara, questa tua lirica allo spirito "sofferente" che io interpreto.."costretto" dalla materia (corpo) ... non puo' espandersi....
un abbraccio
marcella
Un velo di disperazione senza uscita.
Dura come poesia, attacco e rimprovero...a quello spirto guerrier ch'entro...rugge!
E si trasforma in tigre per difendere una mano amata.
Er
E già Marcella...lo spirito è imbrigliato nel corpo..e non riesce ad espandersi..solo dal lavoro serio su di sé può avvenire un capovolgimento di stato d'essere..ma come scrivevo..è una strada individuale e non per tutti...non a tutti piace l'idea di morire a se stessi per poi Vivere..difficile è vedere la méta quando si soffre...meglio stare tranquillamente immersi nella sofferenza..e "tirare a campà"... :-))
Grazie come sempre..un abbraccio
ac
Caro Nemo...l'uscita c'è eccome! la seconda parte lo fa intuire...rimprovero e..attacco..quindi all'Opera!
..già..una mano amata.
grazie..1 bacio
ac
scontro di luci..ne' vincitori, ne vinti....Ma tanto ben scritto!! Brava..Luna
MOLTO "SUGGESTIVA",CON PASSAGGI A VOLTE ERMETICI,MA DECISAMENTE D'EFFETTO...come sempre non mi deludi..a rileggerti.D