mare… mare… mare…. amore…
so a quale ora posso incontrarti,
so a quale ora posso sorprenderti,
per averti soltanto per me
e immergere le mie palpebre stanche
nelle tue pupille azzurre.
ti ho trovato dormiente
dopo le tue notti d’amore.
le tue Sirene in vestaglie lucenti
ti hanno vegliato nella notte
tessendo lini di muschio odoroso
per avvolgere Te, loro amante e sposo.
ma ora sono sola con te,
siamo soli, immersi
l'uno nell’altra,
abbracciati e muti.
al crepuscolo sono tornata da te
con passo leggero,
di quanto peso sembravo alleggerita.
l’aria era serena…
rosseggiava in lontananza
dietro una duna, il Sole, tuo complice.
lampade fredde appuntavano le prime luci sul porto,
torce violacee come occhi di ciclopi ingelositi
per il nostro abbraccio immenso,
per il nostro abbraccio senza fine.
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