Hai ragione Eriot, un accento può definire una parola e mutare in parte l’accezione di uno scritto. È un imperativo ma non di comando, no. È un’esortazione a starle accanto attingendo a tutte le risorse che ha, affinché le lo possa sentire adeso.
Alle volte c'è da arrossire un po' a essere maschi... Quanti in quei momenti colgono queste cose? Pochi, pochissimi. Brava.
Stupendo invito affinchè lei lo possa percepire appieno! Molto bella, Arlette!
Ciao Ginni, un affettuoso saluto. Approfitto per augurarti serenità e forza interiore nel portare avanti il difficile momento attuale. La scrittura e la lettura aiutano un po’ tutti e dunque ben vengano nella nostra vita.
La tua bombetta (o cilindro?) sembra parlare di signorilità, probabilmente tenuta ben viva, motivata e sorretta dalla passione per l’arte. Aggirandosi nel tuo sito ci si imbatte nella forma, nel colore e nella determinazione a coadiuvare chi all’arte si approccia. È un plauso espresso con gratitudine per la tua presenza, a mio avviso sempre garbata, nei testi dei vari autori.