PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/05/2019
Sacrificio umano
in pasto alla follia
di una diversità
inesistente.
odore acre,
indelebile quanto l'inchiostro,
impresso sulla pelle
rea di un'altra identità.
nessuna discolpa
per la fabbrica di morte,
disegnata all'ombra
del reticolato,
tra tanfo di dramma
misto ad immoralità.
la degradazione umana
di una dignità denudata
è scritta in un biglietto solo andata
verso la fine dei giorni.
arso dentro
fa ritorno il fortunato
parente ormai
della sindrome del sopravvissuto.
scavando nelle coscienze
una pietra, incisa con un chiodo,
si materializza:
"chi mai saprà quello che mi è capitato qui?"

....io, farei di quel sasso la pietra d'angolo di un nuovo mondo!
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (4 voti)

In queste condizioni sarebbe ancor più deprimente se fossimo immortali, amico Francesco! Un bel testo! Condivido! Bravo!

il 19/05/2019 alle 08:37

Purtroppo l 'umanità fa schifo. Perfino gli animali sono si rispettano di più tra loro

il 19/05/2019 alle 10:00

Ognuna delle vostre considerazioni mi offre un nuovo spunto di riflessione. Grazie carissimi e buona domenica a tutti.

il 19/05/2019 alle 13:20