Si era intorno al 43/48, gli anni erano quelli -lei mi diceva-, anni da adolescente in un periodo in cui gli orecchini di ciliegie erano forse l’unico gioiello possibile. Li ho in mente eccome i suoi occhi alla ricerca dei ricordi attraverso le parole e le sue mani accanto ai lobi, che accennavano a un gesto antico. Oggi attraverso le tue parole sono riaffiorati ricordi personali, ed è bello, bellissimo così.
Struggente dolcezza veicolata da un ricordo che da comune, diventa unico. Complimenti.
Mi auguro che sia fantasia.. Se così non fosse ti sono vicina, so cosa significa avere qualcuno all 'ospedale.. Che tristezza e dispiacere.
scusate gli scherzi del pc....si Ginni, non è fantasia ma vita vera purtroppo...grazie
La furia di maggio...il ciclone dei problemi di salute. Speriamo che il ciclone si allontani...
momenti che ti lascia dentro... ed è bello esprimerli anche in versi poetici come dedica. molto bella e apprezzata
Dal dolore dei ricordi nascono versi bellissimi, non è giusto ma purtroppo è così! Un caro saluto!
Versi molto carini, poi ho da sempre un debole per le ciliege, complimenti per l'originalità!!!...
Di una forza straordinaria questa tua breve poesia d'amore, sì poesia d'amore, rossa come le ciliege di maggio.
Piccole cose come gli orecchini di ciliegie diventano enormi .......... enormi....... confesso che a leggerti mi fa stare male... comunque, per quel che vale, mi sento vicino...