Che ci fosse una certa poesia nell'acido desossiribonucleico, non ci avevo proprio pensato. La poesia è molto bella, fredda e tagliente come piacciono a me. Rendi appieno il dolore e la sofferenza generati dalla confusione, uniti alla consapevolezza che la coerenza è solo apparentemente agognata.
Ciao Umberto
sai, io mi considero davvero un pessimo critico: e questo vale tanto per quello che scrivono gli altri che per quello che scrivo io. Cmq, ho letto la tua e mi è piaciuta. Il titolo è uguale, ma riferito a contesti diversi: il mio è un urugano 'interno', non meno devastante.Il tuo uragano, però, ha almeno un effetto positivo, cioè quello di stemperare l'umana superbia.Mi è piaciuta molto l'espressione 'regale entropia', perchè rende bene l'idea che ciò che per noi è devastazione, in realtà è la manifestazione di una potenza maestosa e, se vuoi, spettacolare.ciao