Ph acido per giorni verdi,
corre il treno delle 16,
scorre la valle tra i fiumi,
le campane e,
già,
t'ho vista andare;
è passato un controllore,
ha spento il rame dei respiri.
torno a casa con occhi pesti...
torno a casa coi miei occhi...
torno a casa col mio cappello,
i sogni stiano al caldo...
torno a casa con occhi pesti,
ritorno sui miei calcagni,
i ginocchi rotti,
torno sì, ma torno rosso,
torno nero, torno blu...
e tutte quelle api, poi...
poi ho perso fame
e m'è venuta sete
e non sapevo più che dirti,
amore mio,
sono corso in uno stagno
e ho allagato stelle
e tutte quelle api, poi...
non sapevo più che fare.
l'acido del giorno spegne piano
il baluginìo della notte,
si fa presto autunno,
ma torneranno anche zagare
e rose gialle
nell'armonia d'un girasole...
vorrei toccarti ancora,
nonostante gl'occhi pesti.
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