Se Chagall mi facesse il ritratto
mi ritrarrebbe in volo con te
sopra i resti della vecchia casa rosa
tra cespi di mirto e di selvatica saggina...

se Chagall mi facesse il ritratto
dividerebbe il mio cuore in quattro parti
e in una metterebbe
la casa dei voli di farfalle dove nacqui,
per gli affreschi che ornavano i soffitti,
mentre nel cortile giocavamo bambini,
ignari del rombo dei cannoni...

e in un'altra metterebbe
il cuore antico della mia città
che vide la mia vita rinnovarsi nella tua...

e in un'altra ancora metterebbe la casa del grande ciliegio
dove tu adolescente davi forma ai tuoi sogni
ed eri ancora mia...

e nell'ultima ma non per importanza,
metterebbe sfolgoranti picchi di candido cristallo
maestoso fondale alla mia città,
e da lì ritrarmi in volo sui seni di puro smeraldo,
delle colline intorno,
poi come d'incanto, a capofitto tuffarmi felice
nel blu del mio mare...

ma se Chagall volesse veramente farmi il ritratto,
al posto del mio cuore, dipingerebbe il tuo viso...