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Pubblicata il 24/04/2019
Mi chiamo sasha, Sasha Gabry F.,
ho avuto un’infanzia serena e un’adolescenza così così per via del divorzio dei miei genitori.
Cresciuto un altro po’, avevo finalmente trovato l’indirizzo di studi che più si accostava ai miei interessi e mi ero messo sotto a studiare per dare più esami possibile e finire presto l’università: tutto ciò era il preludio per organizzare una vita mia.
Una notte di metà settembre ero in un locale, Les Brasseurs, con un gruppo di amici e stavamo valutando l’opportunità di prendere un appartamento in affitto in modo da risparmiare qualche soldo: quando si sta bene, si sa, il tempo scorre veloce ed era passata l’una, quando uno di questi amici, che reputavo tra i migliori, mi chiese di accompagnarlo a casa, con il motorino.
Inizialmente non volevo, perché per me la serata non era ancora finita e gli altri amici mi chiedevano di restare, ma Nils era talmente insistente che indossai giubbotto e casco e montai sul cinquantino per portarlo a destinazione.
La strada da percorrere non era neanche troppa e si procedeva senza fretta quando, ad un certo punto, qualcosa che non riuscii a identificare ci si parò davanti, restando quasi impietrito; per non investirlo sterzai bruscamente e questa manovra ci fece cadere malamente per terra.
Il mio amico ebbe la meglio e di lì a poco si rialzò sulle sue gambe, recuperò il casco che puntualmente non aveva allacciato ed era finito sul ciglio della strada e… forse per il trauma cranico o lo spavento, invece di soccorrermi riprese a piedi la strada di casa e mi lasciò da solo, con la faccia sull’asfalto.
Avevo dolori ovunque e vidi il sangue colarmi da qualche parte... Poi, buio totale.
Di quello che successe dopo me lo raccontarono mia madre e i miei fratelli maggiori.
Fui messo in coma farmacologico e poi operato un paio di volte al cuore per via dell’impatto avuto con la strada, e prima ancora con la parte anteriore del motorino, dove il mio corpo, appesantito da quello dell’amico, urtò violentemente. In parole povere mi si spaccò il cuore.
Ai ragazzi della mia età il cuore può spaccarsi per problemi d’amore; beh… io volevo fare di più!
Tra la fine di settembre e i primi di ottobre i medici, vedendo dei miglioramenti, provarono a farmi respirare da solo, senza macchinari, ma mi sa che hanno osato troppo; forse il cuore era ancora debole o era troppo massacrato perché delle mani umane potessero saperlo rimettere a posto; sicché la notte del 3 ottobre 2012, da che vedevo la televisione nella camera d’ospedale, a che mi sono ritrovato in un’altra dimensione e ooops… eccomi qua!
Certo, inizialmente ero incazzatissimo, perché avevo tutta una vita davanti… ma ormai, mi sono abituato a questo modo di vivere e per fortuna, anche nell’aldilà danno in dotazione il pc; da cui mi connetto e comunico con la Terra.
La cosa positiva dell’aldiqua è che non invecchierò mai; resterò sempre bello e muscoloso e qui, gli angeli boni sono richiesti!!! Una cosa, tra le tante, che mi diverte un botto è che stare quassù è come volare perennemente, avendo l’opportunità di gustare il mondo da altre prospettive.
E poi, di fico, è che vi vedo! posso entrare nelle vostre vite e sapere parecchie cosucce ma sono discreto… mi faccio gli affari miei e per vostra fortuna passo la maggior parte del tempo - infinito/eterno - a scrivere, scrivere, scrivere… senza che l’orologio mi assilli e soprattutto senza crescere di un giorno, alla faccia vostra!!!
Ebbene sì, avete capito che amo scrivere, specialmente poesie… che qualche volta parlano di questo mo(n)do, diversamente etereo, di vivere in altra dimensione.

Sono nato in Olanda nel 1989 - Fisicamente (si fa per dire!) residente in un parco stupendo di Ginevra dal 2012 - Trasferito successivamente in un punto X del creato, in compagnia di milioni e milioni di simili… e non potete capire che casino ci sia!!!

Vi aspetto… senza mettervi fretta 

Ps:
non sono bravo in narrativa, quindi vi chiedo scusa se ho errato!
Anzi, correggetemi, voi che siete migliori!!!
perdonatemi se questa presentazione ha un sapore decisamente spiritoso!
- non potevo proprio farne a meno!
- e vi assicuro che è l’età giovanile a rendermi così scanzonato e contrario ai luoghi comuni!
Mi fermo qui perché ogni frase pensata, in questo senso, non fa altro che farmi ridere… ahahah…
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Stupendo ed esauriente racconto! Sei forte, Gabry! Congratulazioni!

il 24/04/2019 alle 16:06

Eheilà! Puoi rivelarmi alcune cosette visto che sei lì? C’è la possibilità di avere la cioccolata amara in percentuale 99%, un piccolo alloggio sul mare cifra modica e il sorriso gratuito e sincero di chi incontri? Qui la prima si trova ancora, le altre due sono rarità. Fammi sapere, io intanto finisco di leggerti Sasha Gabry F.

il 24/04/2019 alle 16:53

Leggendo ti da' la sensazione di essere letto in due parti ,una indossando la materia ,e l'altra sollevato dalla materia con la leggerezza dell'anima ,stupende e significative parole di un ragazzo che pur trapassato non si prende per serio,oserei dire un grande ragazzo ,non so' chi sia l'ispiratore spero solo che cio' non sia accaduto ,un saluto

il 24/04/2019 alle 17:51

Grazie ragazzi! Purtroppo da qui nn si risolvono faccende "economiche" o si esaudiscono desideri vari; altrimenti chiunque abbia contatti con noi sarebbe troppo ricco e dimenticherebbe... nel nostro caso, persino di scrivere!!! Mi dispiace ma è una storia vera! gabriel - 1989 - 2012... Così è, se vi piace! :)

il 25/04/2019 alle 10:24

La vita quaggiù non gli ha regalato molto, quella lassù, comunque la si voglia intendere, speriamo gli dia tutto ciò che amava. Intanto tu gli hai reso onore con uno scritto valido e non tedioso. Ti saluto Gabry.

il 25/04/2019 alle 10:35

ecco... la storia comincia da qui...

il 28/08/2021 alle 17:16