A te che aspetti con sguardo attento
il tempo in cui il mio passo si sarà spento
a te che ghigni sul mio tormento
che con calma irruenta osservi il mio vento
ti insinui nel mio sentimento
mi punzecchi ridendo a ogni mio patimento
e poi ridi di cuore davanti al mio fallimento
a te che ti celi malvagia nelle mie prigioni
che violenta mi colpisci con pesanti bastoni
a te che non ti sazi, cerchi sempre le ragioni
per le quali mi ammazzi, ma non trovi spiegazioni
mi torturi cercando impossibili soluzioni
e poi folle mi uccidi nelle mie mere immaginazioni
io
ti chiedo solo un po' di respiro
di brezza leggera, un lieve sospiro
io
ti chiedo solo poca pazienza
un po' di fiducia, senza insistenza
io
ti chiedo un po' di coraggio
per affrontare tutto il casino che maggio
sta portando con sé...
a te che tenebrosa mi strappi le budella
ti chiedo di allearti con il mio cuore
di smettere di mordere ogni cosa bella
di restituirmi il mio perso ardore
a te
chiedo
di lasciarmi in pace
di asciugarmi il sudore
di cacciare il terrore
l'odio, l'insoddisfazione
il male che tace
a te
chiedo
di sostenere con forza
di bloccare la distruzione
di frenare la corrosiva azione
la malvagia fustigazione
il male che sforza
ogni mia piccola porta.
ogni mia grande risorsa.
a te
a me
chiedo
di frenare questa mia misera
ridicola
autodistruzione.