Arriverà l'autunno a piedi scalzi.
dagli scogli partirà il tuo respiro.
e noi avremo attoniti le voci e gli sguardi.
già sonnambula se ne va la luna!
sale con l'aria delle nuvole oltre le colline.
la malinconia appanna la pianura e tu
con mani trasparenti di chi si sente sola
mi parli d'accarezzare altri paradisi.
siamo come colombe stanche sui fili
dei giorni che hanno dimenticato
la fuga del sangue alle tempie
e hanno fatto l'amore sul fuoco rappreso dei tramonti.
arriveranno, mia cara, le favole in camicia bianca:
danzeranno nella pioggia, sui brividi delle nostre labbra.
ci scambieremo tenui avvezze occhiate
e leggeri abbracceremo i nostri sogni.
ormai già dalle foglie ossidate del lauro
in bilico tra venti che ritornano e altri che se ne vanno
pendono ingialliti ricordi.
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