PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/03/2019
Una sosta sudata nella noia.
sensazioni smorzate
dall'anestetico del tempo.
ti ricordi quando eravamo
ebbri di una febbre folle di vita?
eppure ancora affiora sulla pelle
il fremito di vecchie scosse.
avvisaglie di risveglio.
piccoli terremoti interiori,
epicentro il petto.
smuovendo l'aria ferma,
la terra ed ogni cosa.
e tu ritorni ad essere in me
prepotente, invadente,
il cuore del fulmine.
l'apoteosi di un brivido.
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Intense emozioni in notevole poesia

il 30/03/2019 alle 17:40

forte come un movimento tellurico..piaciuta

il 30/03/2019 alle 21:34

Grazie Archana

il 31/03/2019 alle 16:40

Grazie Arturo

il 31/03/2019 alle 16:40