Una sosta sudata nella noia.
sensazioni smorzate
dall'anestetico del tempo.
ti ricordi quando eravamo
ebbri di una febbre folle di vita?
eppure ancora affiora sulla pelle
il fremito di vecchie scosse.
avvisaglie di risveglio.
piccoli terremoti interiori,
epicentro il petto.
smuovendo l'aria ferma,
la terra ed ogni cosa.
e tu ritorni ad essere in me
prepotente, invadente,
il cuore del fulmine.
l'apoteosi di un brivido.