-Al languir tacendo ebbe sospiroso spirto,
un getto sacro d’odorosi butti di gelsomino,
mantra dal fuggitivo abbraccio l’amo diletto,
simile al torto a torre di focolaio, l’alto lato irto
petto di nebbiosa foce, a tratti nido a getto d’uccellino,
l’esser rannicchiati in cuor mio all’unisono
nostro il battito, rintocco virgineo d’attimo primo.
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