questa mattina
fredda.
fuori è l’alba.
mi guardo nello
specchio.
adesso dimmi
pure , Chi è che ti ama?

vedo…
occhi diversi,
uno sguardo crudo
e lontano.

un voce
più forte sussurra!

io , fratello mio!

io chi? Rispondo.

me stesso:-“Ciò che vedo è
un uomo ferito,
orgoglioso.
ma che presto
si perderà.”

io :” sono
così visibile,
così scoperto”

me stesso:-“ ti conosco da
anni.
ti ho visto la
prima volta
che hai pianto
ti ho visto la
prima volta
che hai sorriso
ti ho visto innamorato.
ti ho visto anche
con le lacrime.

ma non ti ho
mai visto così.”

io:” così!...come,
oggi sto bene”

me stesso-:”Così spento.
puoi gridare al mondo,
sto bene.
puoi ubriacarti e
ridere come un folle.
puoi andare con
un'altra donna e
essere felice.

ma credi a te
stesso, fratello mio.
non tornerai più
ad essere
innamorato.”

io:” Non ti sto
mentendo, sto
veramente bene”

me stesso-:” non
hai più un cuore
e piango
a volte
le parole
distruggono
da dentro.”

io:” adesso dimmi
però, chi è
che ti ama?”

me stesso-:”Io, fratello.
dammi pure la
tua mano.
il tuo dolore.”

così appoggiai
la mano allo specchio.
e lui fece lo stesso.

scesero due lacrime.
una la mia è un’altra
la sua.

dimenticai all’improvviso.

questa mattina
È freddo.
fuori è l’alba.
mi guardo nello
specchio.

vedo me stesso
lontano
È triste, spento.

ma giuro io sto
davvero bene, oggi.