Da lontano
pervennero
le risa
e il suono
d'un fantastico
banchetto:
corsi
all'irresistibile
richiamo,
eccitato, convinto
..che.. in quel caos
lascivo e ubriacante
avrei attinto
gaudio e coraggio
soluzione
a tutti gli affanni
nel mio vacuo
dissertare.
incontrai
streghe, lemuri, gorgoni,
sfingi e meduse
aggrovigliati insieme,
ebbri e frenetici,
e dagli occhi vitrei
dardeggiavan fosforea luce.
ti rinvenni
danzante e scapigliata,
stretta a quei
corpi immondi,
lorda e nuda;
e il ludicro
riso del serpente
t'increspava le tanto
amate labbra:
e dalla bocca perfida
frusciava la lingua biforcuta...