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Pubblicata il 09/03/2019
Mare
mare, mare
È bello rivederti,
dopo l’inverno
lungo,
ti osservo di sbieco,
lungo la costa frastagliata
da pietroni immani,
scogli,
colpiti dai marosi,
onde nervose di marzo,
si infrangono nella battigia,
rumore di risacca,
i gabbiani volano
a capofitto,
berciando e strepitando;
nuvole immense,
che portano temporali,
gente che passeggia
col cane,
sotto un sole debole,
mentre spira un vento
ruvido,
mare,
ricordi dell’infanzia,
quando bambini,
guardavamo le onde,
le cabine chiuse,
la barche in secca,
ricordi di mare,
infanzia.
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