al bivio la strada bianca
davanti più stretta
portava solo polvere
e rovi sull’argine
che scendevano
graffiando
ci siamo lasciati muti
perché il silenzio faceva meno male
di tante discussioni
ma stasera che mi volto indietro
sull’asfalto duro d’interessi e nero
dove corrono tutti
scappando via
sento dentro il dolore
d’averti lasciato solo
d’uno scatto
il cavallo più giovane
al bastone s’era ribellato
il tuo ormai vecchio e stanco
portava il peso di questa solitudine
che adesso curva la mia schiena
e quanto fa male
( a mio padre )
a 31 a. di distanza ancora cerco un giusto sulla faccia della terra, nessuno come te...
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